Maria Valentinuzzi – Calligrafia
Maria Valentinuzzi Intervistata da Teresa Zucca Calligrafia, la scrittura che unisce il divario tra mondo antico e moderno in un solo foglio.La responsabile del laboratorio, Maria Valentinuzzi, è vicina a questo mondo sin dall’università, grazie agli studi di storia e tutela dei beni archivistici celebrali.Successivamente questa passione è sfociata fino alla pratica, immergendosi a pieno nell’esperienza della vecchia scrittura.Ci spiega come, anticamente, si usava uno strumento di bambù a punta tronca, che permetteva alle lettere di avere dei tratti spessi. L’impugnatura è la stessa della penna normale, ma i movimenti delle mani sono molto differenti. Un altro punto, inizialmente destabilizzante, è che dopo ogni tratto bisognava sempre intingerlo nell’inchiostro, trascinando così l’inizio del procedimento lento. Ma ciò non ha fermato i ragazzi, affascinati maggiormente dallo stile antico, rispetto alla modernità della brush pen, secondo tipo di scrittura illustrata dal laboratorio.Questo perché, stupiti dal mondo sconosciuto, risultano più coinvolti ed entusiasti dal livello manuale.La responsabile Valentinuzzi infatti, è molto soddisfatta da chi ha partecipato e dal risultato del suo laboratorio. Contenuti: Simone Silvestri e Laura Perrotta
Marco Nevyjel
Marco Nevyjel Intevistato da Alessio Famulari
Matteo Bertuzzi – Stampa 3D
https://youtu.be/y2sRhfkIal8 Matteo Bertuzzi Intervistato da Teresa Zucca
Alfio Tomaselli
https://youtu.be/Wb3cR54buAs Alfio Tomaselli Intervista di Alessio Famulari Il signor Alfio Tomaselli è un autodidatta appassionato di archeologia sperimentale, più nello specifico della vita nel paleolitico. “L’archeologo – ci spiega il sig. Tomaselli – è un ricercatore che si pone delle domande quando trova uno strumento e si domanda quale sia stata la catena operativa di tale oggetto. I dati degli scavi non sono sempre chiari, per cui sta proprio al ricercatore capire la sua storia. Si cala nella parte, come se fosse un attore, e studia l’ambiente: il clima, la fauna e la flora. Perché dietro ogni strumento c’è l’uomo che lo ha realizzato e quando lo riproduci è come scoprire il personaggio che lo ha fatto”. La sua passione è nata giocando con i propri figli, per poi passare a dei piccoli laboratori della scuola. A quel punto non gli è bastato, voleva approfondire, sapere il modo scientifico, il come fossero stati riprodotti. E dopo letture e viaggi ha finalmente acquisito l’esperienza di sperimentatore. Contenuti: Alessandra Bianchi, Elisabeth Alessio e Laura Perrotta
